
Caccia e politici, prossime votazioni regionali in Toscana
(20 e 21 settembre 2020)
A chi ama gli animali, le piante e l'ambiente
Chi ama gli animali e le piante, in una parola il nostro ambiente, l'ecosistema, l'equilibrio della natura, che vuole opporsi al cambiamento climatico e pretende soluzioni per contrastarlo, deve sapere quali sono i politici che, con le parole, si camuffano da ambientalisti mentre, con i fatti, rinnegano ciò che declamano. Sono politici e amministratori comunali, regionali, nazionali, comunque legati e collegati a coloro che si stanno candidando al Governo della Toscana.
LE PROSSIME VOTAZIONI REGIONALI CI IMPONGONO DI NON SCEGLIERLI.
Mentre la Commissione europea ha varato il "Green New Deal for Europe” il cui obiettivo principale è quello di limitare l’aumento del riscaldamento globale ovvero ridurre le emissioni di gas serra attraverso lo sviluppo di un'economia circolare e verde, di promuovere un sistema alimentare equo, sano ed ecocompatibile, il ripristino della biodiversità, la riduzione dell'inquinamento, una mobilità, agricoltura e industria sostenibili....ecc., anche l'Italia ha preso posizione e punta alla realizzazione del suo Green New Deal sviluppando la rigenerazione urbana, la riconversione energetica, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici...ecc. (è ciò che si legge nel documento).
In Toscana però, in questi giorni, appena usciti dal confinamento e sempre in corso di pandemia, con tutti i problemi di salute, di lavoro, di spravvivenza che tanti cittadini affrontano, la Regione ha voluto dare un segnale di forza, di coraggio: ha affrontato il coronavirus con il fucile in mano ovvero, ha emesso una nuova legge sulla caccia. Dopo numerosi incontri (naturalmente rispettando il distanziamento) di cacciatori, agricoltori, istituzioni di vario genere e solito interesse, la scelta è stata fatta: la caccia è essenziale.
I cacciatori possono sentirsi finalmente liberi, felici, appagati perchè, per tener fede alla promessa fatta alla scadenza della legge obiettivo sugli ungulati, la Regione Toscana, l'8 luglio 2020, ha emesso la legge n. 61 che aumenta i finanziamenti agli ATC e dimezza loro la tassa che servirebbe a risarcire i danni all'agricoltura. Si uccideranno ancora animali innocenti in barba alla biodiversità, alla protezione della fauna, alla tutela dell'ambiente che continuerà ad essere avvelenato dal piombo delle cartucce (veleno potentissimo che la Conferenza di Quito ha imposto di eliminare entro il 2017 e che l'Italia, a tempi scaduti, ancora non ha fatto) e così i cacciatori, potenziali veicoli del coronavirus, vagheranno liberi e premiati senza le restrizioni imposte agli altri cittadini. Come dire: la legge non è uguale per tutti.
Questa nuova legge sulla caccia è stata votata dal PD, dalla LEGA e da ITALIA VIVA. A buon intenditor poche parole.....
Ecco un breve elenco di altri recenti fatti e misfatti dei nostri amministratori:
- Mentre la California ha istituito il lunedì senza carne (veggy day) seguito da molte altre città sia statunitensi che europee, il sindaco di Firenze chiede all'Unesco che la bistecca alla fiorentina diventi patrimonio dell'umanità senza tener conto nè della sofferenza degli animali imprigionati e letteralmente torturati negli allevamenti intensivi, nè quanto dichiara la FAO sul cambiamento climatico dovuto principalmente alle emissioni di gas serra degli allevamenti e conseguente deforestazione, nè di quanto dichiara l'OMS sulla potenziale cancerogenicità della carne rossa.
- Negli ultimi anni, a Firenze e in molte altre città toscane, è avvenuta la decimazione del patrimonio arboreo (alberi storici, alberi sani, alberi di pregio naturalistico e paesaggistico). Centinaia di alberi sono stati abbattuti, anche nel periodo della nidificazione, in barba alla legge che lo vieta. Fotografati pulcini caduti, uova e nidi distrutti. Il tutto accompagnato dalle proteste, manifestazioni e perfino esposti dei Comitati cittadini. Il comune imperterrito continua senza ascoltare, senza dare spiegazioni se non quella, facile e scontata, della sicurezza. A Milano invece stanno sviluppando il progetto della piantumazione nella città e in tutta l'area metropolitana di 3 milioni di alberi e arbusti con una ventina di nuovi parchi cittadini raggiungibili a piedi in 15 minuti.
- Lungo i fiumi, i fossi e i torrenti, sono state sfalciate le rive, eliminata la vegetazione. I tagli indiscriminati della vegetazione lungo i corsi d'acqua nel periodo di nidificazione, come al solito ha portato alla distruzione di migliaia di nidi, uccisione di uccelli, piccoli mammiferi, rettili e anfibi, habitat perduti, paesaggi deturpatii (Dossier LIPU 2018). Questo a Firenze e in tutta la Toscana con un danno erariale di circa 100 milioni di euro.
- Sempre durante questa legislatura è arrivato il bando "Paesaggi comuni" per la rigenerazione delle piazze della città, dei giardini e delle zone verdi presentato dal comune di Firenze. L'assessore all'ambiente pensa a "riqualificare i giardini sistemando le aree gioco, le cancellate i monumenti, la pavimentazione, gli arredi" ma non a piantare alberi e fiori. Dice anche che saranno eliminate le ceppaie ovvero ciò che resta degli alberi abbattuti e farà realizzare una nuova pavimenazione in erba sintetica e gomma colata. Non esiste il colore verde natura per l'assessore. Una città che lo stesso Sgarbi, amante ed esperto dell'arte, ha definito "distrutta".
- La zona del torrente Mensola è una delle aree di maggiore interesse naturalistico e paesaggistico della collina fiorentina, è un Anpil (Delibera del Consiglio Comunale n. 29 del 07.04.2008) e per questo tutelata ma è diventata il deserto del Parco del Mensola. Era un luogo magico dove si incontravano caprioli, scoiattoli, ricci, picchi rossi. Semplicemente camminando lungo la strada asfaltata. Erano praterie dove crescevano tulipani, narcisi, pervinche. Ora è una distesa di erba sfalciata, quindi secca, senza fiori, senza cespugli, senza i piccoli alberi e non solo lungo i bordi dei tanti sentieri per escursionisti e ciclisti, ma anche sulle scarpate ripide dove nessuno oserebbe camminare. Quindi anche i fiori di campo che nascono spontaneamente, hanno vita breve. Vengono presto tagliati. Dove possono posarsi le farfalle, le api, la moltitudine di insetti impollinatori a rischio di estinzione e protetti in tutto il mondo? E se gli insetti vengono esclusi, come fanno le rondini e tutti gli uccelli insettivori ad alimentarsi?
Qual è il concetto di Natura, di tutela della biodiversità, degli ecosistemi, dei corridoi ecologici in un luogo avvolto da recinzioni, senza cespugli, erba, fiori e quindi vita? Una Natura che viene inutilmente festeggiata in tutto il mondo con le varie Giornate dedicate: alla Biodiversità, alle Api, agli Uccelli migratori, agli Animali, alla Custodia del Creato, all'Habitat....
- Il ritrovamento di pullus e "cuccioli" in difficoltà appartenenti a specie di fauna selvatica autoctona, impone per legge, ai cittadini, di rivolgersi alle Amministrazioni comunali ma le risorse economiche messe a disposizione dalla Regione sono destinate in via prioritaria al soccorso e alle cure dei soggetti di maggiore interesse conservazionistico, quali specie particolarmente protette, in via di estinzione, non cacciabili. Purtroppo però, nonostante la Regione affidi ai Comuni il soccorso e il recupero degli uccelli ancora inetti al volo e cuccioli di mammiferi, i comuni non si sono attrezzati (convenzionati) con centri adatti per rispondere a questo impegno di legge; non solo. Mentre nella confinante Emilia Romagna i CRAS (Centri recupero animali selvatici) sono 13, in Toscana sono meno della metà.
- Nei cinque e oltre anni di governo PD nel capoluogo toscano è stata cestinata la consulta comunale per la tutela degli animali a cui fin dal 1998 parteciapavano le associazioni di volontariato in modo continuativo e con buone collaborazioni nelle legislature passate.
- Il sindaco di Firenze nel 2019 ha regalato ai consiglieri comunali i biglietti del circo con animali acconsentendone l'attendamento mentre il Governo varava la legge per la graduale dismissione degli animali nel circo (legge a tutt'oggi inapplicabile in quanto priva dei decreti attuativi). Anche quest'anno, ad Arezzo che si propone come Capitale della Cultura 2021, il circo con animali ha avuto il permesso di attendarsi nella città a totale rinnegamento dello spirito della legge.
- Da ricordare ancora, perchè scaduta il 31/12/2018, la legge obiettivo della Toscana che ha condannato a morte centinaia di migliaia di ungulati dal giugno 2016 al settembre 2018, violando l'art. 117 della Costituzione (per la quale ci siamo appellati inutilmente per l'impugnazione al presidente del consiglio - allora M.Renzi), articolo che permette soltanto allo stato di legiferare sull'ambiente e gli ecosistemi (le regioni possono soltanto emettere regolamenti). L'assessore regionale disse che "non bisognava abbassare la guardia" e rinnovare la legge per ulteriori tre anni. Tradotto: uccidere e ancora uccidere animali innocenti che non hanno preso l'aereo per arrivare in Toscana ma che sono stati importati dai cacciatori per coltivare il loro orgasmico hobby. I numeri di ungulati uccisi, secondo l'esultante ammissione dell'assessore toscano, sono stati: 198.337 cinghiali - 45.890 caprioli - 4.769 daini - 1.957 cervi - 393 mufloni.
- Non si sa perchè, i piccioni da animali domestici (quindi sotto la gestione del sindaco che certo non poteva proporre la loro fucilazione nelle città) sono stati trasformati in animali selvatici (sotto la gestione della Regione e quindi passibili di fucilazione con le più svariate e incontrollabili motivazioni). A Firenze il comune dichiara che i piccioni sono dimezzati grazie all'anticoncezionale distribuito e ai dissuasori. Quali dissuasori? Quelli a punte metalliche dove i piccioni restano infilzati come le rondini protette dalla convenzione di Berna? E perchè se il Regolamento di Firenze impone l'uso di dissuasori di plastica a punte arrotondate e reti di particolari misure, non controlla, non interviene e accetta che questi uccelli muoiano trafitti dagli aghi o restino ad agonizzare per giorni prima di morire nelle reti illegali? E la legge nazionale 189/2004 sul maltrattamento degli animali?
- "Può sembrare strano che lo dica un fiorentino, ma il Palio di Siena è una bellissima tradizione che consente a quella città di essere ben governata e l'attenzione che c'è a Siena per i cavalli non c'è da altre parti. Sono assolutamente solidale con il sindaco" ha dichiarato M. Renzi. Naturalmente, dal 1975 ad oggi, durante il palio sono morti 51 cavalli. Più di uno all'anno. Ma sono solo cavalli.
- Varie città toscane hanno vietato i botti di capodanno e più di 1000 sono i comuni italiani che da tempo vietano i botti sul loro territorio. Il comune di Firenze che non ha mai ascoltato le richieste degli animalisti (d'altra parte il segretario PD, Zingaretti, ha recentemente definito gli animalisti "malati psichiatrici") per vietarli come causa di morte, fuga, smarrimento e ferimento di animali spaventati, è stato costretto, nel capodanno 2019, ad emettere l'ordinanza per vietare botti e petardi per "la sicurezza e l’incolumità pubblica" con l'appello alla responsabilità dei fiorentini. Quindi, dopo anni, dietro la spinta del Governo e del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, è stata emessa un'ordinanza che li vieta ma solo in centro, senza estenderla a tutta la città perchè, si dice, mancano gli agenti per il controllo. Negli anni passati la risposta alla richiesta era: dovranno essere i cittadini a decidere.
- L'accattonaggio con gli animali, soprattutto cani, è proibito dal 2000 a Firenze (regolamento) ma soltanto ora ci si accorge di non avere gli strumenti per intervenire a sanzionarlo. E' la risposta ufficiale.
Nel 2018 sono state 757 le segnalazioni, ma una sola sanzione.
- Per le Grandi Cascine, come vengono chiamate a Firenze, sono previsti: campo da golf, zone per sport, spettacoli ed eventi. Non si parla di cani nè per eventuali percorsi, nè per zone dedicate a loro, tanto meno si parla di attivare percorsi di birdwaching. Dunque, ambiente artificiale e solo per l'uomo, ovvero per alcuni umani, non ambiente naturale per la natura e per quelli che la amano. Niente a che vedere con i parchi di Londra dove camminando si incontrano scoiattoi, conigli selvatici, uccelli di ogni specie e, nei parchi periferici perfino cervi senza che nessuno si ingegni a disturbarli. Si legge che per Il PD il Parco delle Cascine ha un significato ben più vasto della ristretta immagine di polmone verde dove le famiglie andavano per le scampagnate, per la festa del grillo, per le corse dei cavalli, per lo zoo ecc. ecc. Per l'amministrazione fiorentina le Cascine sono soprattutto il luogo dello sport. Annotiamo che la natura è bandita. Non c'è, nel masterplan, un'iniziativa che cominci per N... o per A....
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Grazie.
Firenze, 21 luglio 2020
Mariangela Corrieri
Presidente Associazione Gabbie Vuote ODV Firenze
Membro del CAART - Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana