Articoli per la rivista Italia Uomo Ambiente di Pronatura Firenze
Da agosto 2018 Gabbie Vuote collabora con la Rivista Italia Uomo Ambiente di Pronatura Firenze
Cambiamento climatico, quello che non viene detto
In questo periodo, con le manifestazioni di Fridays for Future, gli incontri all'ONU e i disastri che tutti noi osserviamo nel mondo, si parla molto di cambiamento climatico e delle cause che lo producono. Varie cause ma non tutte. Si citano i combustibili fossii ma si tralasciano i fattori che non si vogliono accettare perchè riguardano interessi fortemente radicati ovvero: allevamenti intensivi e deforestazione.
Negli allevamenti intensivi, il corpo di esseri senzienti, art. 13 del Trattato di Lisbona, è stato considerato nient'altro che un meccanismo per raccogliere quel denaro, sterco del diavolo come dice il Papa, che arricchisce qualcuno mentre, secondo i dati della FAO del 2014, confermati recentemente da 130 istituzioni academiche, affama oltre 800 milioni di individui nel mondo, un sesto dell'umanità. Quindi, da una parte quasi un miliardo di persone non ha cibo a sufficienza e dall'altra un miliardo consuma carne in maniera smodata massacrando 70 miliardi di animali ogni anno nel mondo. 70 Miliardi! Un meccanismo iniquo.
Non soltanto.
Un mecanismo che produce l'effetto serra causa del cambiamento climatico. La respirazione degli animali produce un'elevata presenza di CO2 nell'atmosfera; i processi digestivi dei ruminanti e l'evaporazione dei composti presenti nel letame producono il metano mentre il monossido di azoto proviene dalle deiezioni degli animali, dai fertilizzanti e dal letame.
Non soltanto.
Un meccanismo che produce l'antibiotico resistenza che solo in Italia è responsabile della morte di oltre 10.000 persone ogni anno (primato europeo), in Europa circa 33.000 e fra trent'anni nel mondo saranno 10 milioni. Farà più morti del cancro. Secondo l'Organizzazine Mondiale della Sanità (O.M.S.) si tratta di “una delle più grandi minacce alla salute, alla sicurezza alimentare e allo sviluppo”.
Non soltanto.
Un meccanismo che produce la deforestazione per pascoli e foraggio, con l'abbattimento di alberi ad alto fusto (70% delle aree in Amazzonia) per dare spazio a paesaggi scarni che diventano presto sterili e quindi, secondo la Commissione europea (che conferma il rapporto F.A.O. Livestock's long shadow), incapaci di assorbire la CO2 alimentando l'effetto serra responsabile del cambiamento climatico.
Non soltanto.
Un meccanismo che produce lo spreco di acqua che al 70% viene utilizzata per gli animali d'allevamento e l'agricoltura che serve per nutrirli. Tra il 2010 e il 2018 si è arrivati a 263 conflitti per l'acqua secondo il rapporto dell’Unesco. Evidentemente il diritto universale all’acqua rimane solo uno slogan, il cui proclama non basta a dissetare né a garantire l’igiene di base ad alcuni miliardi, sì miliardi, di persone sempre secondo i rapporti Unicef-OMS 18.6.19 e Unesco, 22.3.19.
Non soltanto.
Un meccanismo che produce quell'alimento chiamato carne rossa, carne processata o che si voglia bistecca alla fiorentina, il cui consumo è correlato a problemi di salute ovvero incremento di cancro, diabete e malattie cardiache. Tali problemi furono già dichiarati nel 2015 dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) per conto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ma a darne ulteriore conferma è stato successivamente un altro ente autorevole, la rivista scientifica British Medical Journal.
Ricapitolando: gli allevamenti intensivi e conseguente deforestazizone, sono i fattori che in maniera determinante e in percentuale maggiore rispetto ai combustibili fossili, producono quel cambiamento climatico di cui oggi tanto si parla. E finalmente!
Firenze, novembre 2019
Mariangela Corrieri
Presidente Gabbie Vuote ODV Firenze