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Chi Siamo

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“Di fronte a noi si erge una gande muraglia, rappresentata dall'oppressione perpetrata a danno degli animali. Noi abbiamo un obiettivo primario: rendere questa muraglia un ricordo del passato. C'è solo un piccolo problema: non c'è modo di raggiungere questo obiettivo tutto in una volta o in breve tempo. Cosa possiamo fare allora? Proseguendo con questa immagine, propongo che la muraglia venga progressivamente abbattuta togliendo un mattone per volta. Anche se oggi non possiamo abolire tutte le forme di sfruttamento animale, possiamo abolirne alcune già a partire da domani. Invece di limitarci a cercare di modificare le condizioni in cui gli animali vengono sfruttati, possiamo cercare di porre fine al loro sfruttamento.

Dal punto di vista morale umani e animali sono uguali perché ognuno è un qualcuno non un qualcosa, è soggetto di una vita e non una vita senza soggetto." Da “Gabbie Vuote” di Tom Reagan.

Noi siamo quelli che vogliono abbattere questa muraglia dell'oppressione, occupandoci attivamente della tutela degli animali, promuovendo il loro diritto alla vita e al benessere, rifiutando la crudeltà e la violenza contro di loro.
Con le seguenti modalità:

  • attraverso la formazione degli studenti (lezioni monotematiche nelle scuole di ogni ordine e grado, progetti eduativi secondo il metodo zooantropologico);

  • proponendo la visione antispecista alle istituzioni con le quali intrattenere assidui contatti (partecipando per esempio alle Consulte per la tutela degli animali);

  • organizzando conferenze per approfondire le tematiche relative allo sfruttamento e alla sofferenza degli animali, alle leggi che li proteggono e ai corretti comportamenti relazionali tra umani e le altre specie;

  • denunciando alle forze dell'ordine i casi di maltrattamento segnalati dai cittadini;

  • organizzando o partecipando a presidi di protesta.



"Il problema degli animali non è "Possono ragionare?", nè "Possono parlare?", ma "Possono soffrire?"

Jeremy Bentham



"Ogni grande movimento conosce tre fasi: prima viene deriso, poi discusso ed infine adottato"
John Stuart Mill


Un po' di storia




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