10-Lupo e il dogma della verità

Lettera inviata a vari mass media


Gentilissimi

I giornali ci propongono quotidianamente notizie sul lupo ma non per informarci, al contrario, per inculcarci la paura e quindi l'odio verso una creatura iconica che, negli anni '70 del secolo scorso, stavamo per sterminare se la legge europea non lo avesse classificato "rigorosamente protetto"

Perchè?

Sembra che gli incontri ravvicinati del terzo tipo, cioè con quell’essere sconosciuto che è il lupo, siano sempre più numerosi perché la tendenza dei media è quella di caricare emotivamente le notizie e di enfatizzare ogni potenziale aspetto negativo di una storia, senza badare agli effetti che produce una simile scelta redazionale.

Ovvero parlano di animali che possono non essere lupi ma ibridi, cani inselvatichiti, cani randagi, cani liberi che somigliano molto al lupo, in quanto sapere con perfetta sicurezza che chi vediamo è il lupo sarebbe soltanto la capacità di possedere doti magiche in quanto per riconoscere questo animale non è sufficiente l'osservazione nè riscontrare i caratteri fenotipici, ma verificarne il Dna.

Questa certezza assurda che ci conduce verso emozioni negative e ci impedisce però di distinguere  il lupo dalle altre specie è convalidata dal fatto che in oltre 150 anni, in Europa, nessun umano è stato aggredito. I lupi si tengono a distanza  da noi umani memori delle crudeli persecuzioni di cui nel lontano passato sono stati oggetto.

Il dogma inderogabile dell'informazione è il rispetto della verità sostanziale dei fatti a cui ci affidiamo per accrescere la nostra conoscenza.

Confidando nel dogma, porgiamo cordiali saluti.

Firenze, 29 marzo 2025


Mariangela Corrieri
Presidente Gabbie Vuote ODV – Firenze
Membro del CAART Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana
Membro FIADAA Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente