10-Lupo e il dogma della verità
Lettera inviata a vari mass media
Gentilissimi
I giornali ci propongono quotidianamente notizie sul lupo ma non per
informarci, al contrario, per inculcarci la paura e quindi l'odio verso
una creatura iconica che, negli anni '70 del secolo scorso, stavamo per
sterminare se la legge europea non lo avesse classificato "rigorosamente
protetto"
Perchè?
Sembra che gli incontri ravvicinati del terzo tipo, cioè con
quell’essere sconosciuto che è il lupo, siano sempre più numerosi perché
la tendenza dei media è quella di caricare emotivamente le notizie e di
enfatizzare ogni potenziale aspetto negativo di una storia, senza badare
agli effetti che produce una simile scelta redazionale.
Ovvero parlano di animali che possono non essere lupi ma ibridi, cani
inselvatichiti, cani randagi, cani liberi che somigliano molto al lupo,
in quanto sapere con perfetta sicurezza che chi vediamo è il lupo
sarebbe soltanto la capacità di possedere doti magiche in quanto per
riconoscere questo animale non è sufficiente l'osservazione nè
riscontrare i caratteri fenotipici, ma verificarne il Dna.
Questa certezza assurda che ci conduce verso emozioni negative e ci
impedisce però di distinguere il lupo dalle altre specie è
convalidata dal fatto che in oltre 150 anni, in Europa, nessun umano è
stato aggredito. I lupi si tengono a distanza da noi umani memori
delle crudeli persecuzioni di cui nel lontano passato sono stati
oggetto.
Il dogma inderogabile dell'informazione è il rispetto della verità
sostanziale dei fatti a cui ci affidiamo per accrescere la nostra
conoscenza.
Confidando nel dogma, porgiamo cordiali saluti.