27-Dermatite bovina in Sardegna si cura vaccinando
Lettera inviata alla Regione Sardegna, all'Asl di Nuoro, all'Ordine
Veterinari di Sassari e a vari mass media
Gentili signori
siamo venuti a conoscenza della dermatite bovina che si sta diffondendo
in Sardegna. Malattia non pericolosa per l'uomo.
L'Asl veterinaria intendeva/intende abbattere tutti i bovini del gruppo
attaccato, malati, vaccinati, sani, nonostante il rallentamento della
diffusione e grazie ai vaccini utilizzati con successo, che la Regione
Sardegna ha acquistato in numero superiore rispetto a quello degli
animali presenti nell'isola.
Il TAR (l'udienza sembra fissata per il 3 settembre) ha comunque
bloccato l'uccisione degli animali sani e di quelli vaccinati
considerato che la malattia sembra pienamente controllabile.
Il motivo addotto è: "L'esecuzione dell'abbattimento dei capi bovini
nelle prossime ore avrebbe carattere irreversibile, incidendo
irrimediabilmente sulla vita degli animali che trova oggi espressa
tutela costituzionale nel novellato articolo 9 della Costituzione".
Sappiamo che gli animali sono comunque destinati alla morte ma la
riflessione, l'etica, il rispetto ci impongono sempre di tutelarli dal
dolore e dall'ingiustizia.
Noi ci auguriamo quindi che questa bellissima decisione, trovando
appoggio sia sulla buona salute di tanti animali, sia sul vaccino
disponibile ma, soprattutto, per quel preciso e inoppugnabile
riferimento all'art. 9 della nostra Costituzione a cui ancora nessuno (o
pochi) rivolgono attenzione, abbia esito definitivo.
Grazie.