35-Vergogna e indignazione per la sentenza sul pony di Acate

Lettera inviata al Tribunale di Ragusa e a vari mass media


Alla cortese attenzione della Dott.ssa Francesca Aprile e del Tribunale di Ragusa ‎

CHE BELLA GIUSTIZIA!!

Scriviamo con profonda rabbia e dolore per la notizia dell’assoluzione dell’imputato nel caso del povero pony trascinato fino alla morte ad Acate. Perchè la sua sofferenza non conta? Non è un essere vivente e senziente? Non esiste una legge contro il maltrattamento?

Questa sentenza, francamente, lascia senza parole. Come cittadini che credono nella giustizia e nella dignità della vita, non riusciamo ad accettare che un atto di tale crudeltà venga considerato “inesistente”. Anche per preservare la dignità di noi umani.

Quel pony non è morto da solo: è stato vittima dell’indifferenza, della violenza e ora anche di una giustizia che sembra non voler vedere. Una giustizia che non è giustizia perchè riesce a considerare gli animali non esseri ma probabilmente cose.

Non servono scuse tecniche o cavilli: servono cuore, coscienza e coraggio nel difendere chi non può difendersi.

Sentiamo il dovere morale di farvi sapere che questa decisione ha indignato migliaia di persone. L’Italia che ama e rispetta gli animali oggi si sente tradita.

Speriamo che la magistratura rifletta su quanto una singola sentenza possa ferire la fiducia di un intero Paese.

Con amarezza e grande immensa delusione.

Firenze, 14 ottobre 2025

Mariangela Corrieri
Presidente Gabbie Vuote ODV – Firenze
Membro del CAART Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana
Membro FIADAA Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente